ANCORA  SCANDALO

 

Lo scorso 16 gennaio su questo sito nell'articolo  intitolato " Milano: Borsa Internazionale del Turismo (B.I.T.)"  ho scritto questa facile previsione :"So che da alcuni mesi un naturista ha lanciato l'idea di partecipare alla Fiera del Levante di Bari con uno stand e si da molto da fare. Io apprezzo quest’iniziativa ma, conoscendo la Fenait credo poco che vada a buon fine nel giusto modo: però come sempre, spero che possa capitare anche un miracolo".

 

Purtroppo il miracolo non si è avverato ed il Conducator della Fenait Ribolzi dopo mesi di tira e  molla cercando di stancare Trionad, che si era molto impegnato per l'iniziativa, ha detto definitamente no a pochi giorni dalla scadenza delle richieste degli spazi nella fiera.

A questo punto l'associazione ANITA con l'interessamento principale del consigliere  Capitanuncino. ha indetto un CD allargato per discutere il caso. E' stato deciso che l'ANITA si facesse promotrice dell'iniziativa ed il suo Presidente Ballardini ha poi telefonato al responsabile dell'EXPO Dr. Minni col quale non è stato raggiunto un accordo finale e ,quindi, tutto si è concluso in negativo.

 

Ballardini aveva telefonato anche al Conducator Ribolzi che, nel caso dell'intervento dell'ANITA, si è detto favorevole ed avrebbe dato delle copie delle vecchie riviste della Fenait (Infonaturismo) e dei libri di Marcacci. Certamente il Conducator, in questo caso poteva ritenersi soddisfatto perchè senza spendere dei soldi Fenait avrebbe fatto della pubblicità ai villaggi turistici ed ai campeggi naturisti (tipo Le Betulle di sua proprietà) come è solito fare con la rivista "Infonaturismo" scritta anche in inglese (dimostrando il vero scopo della rivista) e dei video. Insomma la Fenait non fa informazione naturista, se non marginalmente, ma solo alle strutture naturiste. L'utente naturista che paga una quota alla Fenait finanzia quasi esclusivamente la pubblicità dei centri naturisti e questo assomiglia ad un sindacato di lavoratori che finanzi la pubblicità delle aziende industriali.

La pubblicità ai centri di vacanza naturisti la dovrebbero  pagare i proprietari od i gestori di questi!

 

In Francia alcuni anni fa ci fu un intervento del governo per evitare certi abusi e denunce con conseguente crollo delle vendite delle tessere FNI!

 

In una fiera uno stand organizzato dai praticanti naturisti  o dalle vere associazioni, che li rappresenta, si  dovrebbe distribuire solo del materiale avente lo scopo di cercare d'informare la pubblica opinione che cos'e l'idea naturista, che cos'è il nudismo, quali vantaggi porta l'idea naturista alla difesa della salute psico fisica e  sociale, quali sono i vantaggi di vario genere per tutta la collettività, ecc. ecc..

 

Il 17 gennaio scorso sul Forum "INUdisti" è stata pubblicata questa info di AlePina. " Ogni anno, a Milano, dal 18 al 21 Febbraio, si organizza la borsa internazionale del turismo. A chi si troverà da quelle parti, e fosse interessato a parteciparvi, potrà trovare spunto su questo articolo, pubblicato nel sito di Fidenzio. Ecco il link:......."

 

Nessuno si è detto interessato a fare qualcosa: neppure Capitanuncino, Marcolino ed altri del nord  si sono fatti avanti. Insomma nessuno vuole fare neppure poco per il naturismo.

Non è certamente obbligatorio ma, per favore, non diciamo bugie e dire che si fa!

 

                                                                         Fidenzio

 

11 gennaio 10